Certificazione IFS per la Filiera Alimentare
La certificazione IFS è uno standard internazionale riconosciuto dalla GFSI (Global Food Safety Initiative) ed è indispensabile per lavorare come fornitori della GDO (grande distribuzione organizzata).
La certificazione IFS è uno standard che riconosce la sicurezza nella lavorazione del prodotto e quindi ne garantisce la qualità. Un prodotto dotato di questa certificazione, seppur sia volontaria, godrà sicuramente di maggiore visibilità e più opportunità di vendita a livello internazionale. La certificazione IFS è adatta alle industrie alimentari ed è applicata a tutta la filiera alimentare, quindi anche ai fornitori. Per certificare il rispetto degli standard IFS, l’azienda deve sottoporsi a degli audit, iniziali e periodici.
Esistono 4 tipi di certificazioni IFS:
A cosa serve l'IFS
La certificazione IFS Food è la certificazione adatta alle industrie alimentari più avanzate a livello di standard di sicurezza alimentare, ma non è facile da ottenere. Per le PMI non in grado di adempiere ancora a questa versione, c’è la certificazione IFS Global Market, che permette di iniziare a lavorare come fornitori GDO. La certificazione IFS Logistic è dedicata alle imprese logistiche dei prodotti alimentari. Mentre la certificazione IFS Broker è per le produzioni che avvengono totalmente in outsourcing.
La certificazione IFS è indispensabile se si vuole diventare fornitori della Grande Distribuzione Organizzata come Lidl, Tesco, Carrefour, Rewe, Aldi, ecc. sia a marchio proprio ma anche in Private Label.
Tuttavia, la certificazione IFS non è riconosciuta internazionalmente: ad esempio nei Paesi anglosassoni come il Regno Unito, viene preferita la certificazione BRCs (British Retail Consortium). La certificazione BRCs si fonda sui principi dell’HACCP. Al contrario, la certificazione IFS viene riconosciuta dalle GDO alimentari francesi, italiane e tedesche. A livello globale sono comunque entrambe riconosciute come un plus che certifica la qualità e la sicurezza del prodotto.
Molte sono le certificazioni internazionali, ma è necessario fare una selezione delle stesse in base al Paese ed al canale di distribuzione di destinazione, onde evitare sprechi di risorse.
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