Export ortofrutticolo Italiano: Stime per il 2024
Il settore ortofrutticolo italiano ha chiuso il 2023 con un notevole record nelle esportazioni, raggiungendo un valore di 5,78 miliardi di euro, segnando un aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente. Questo risultato positivo è stato accompagnato da un calo dell’1% nelle quantità esportate, evidenziando un miglioramento del valore unitario dei prodotti. Tra i prodotti più venduti si distinguono tuberi, ortaggi e legumi, che hanno registrato un incremento dell’8,7% in quantità e del 18,4% in valore. Anche gli agrumi hanno mostrato una performance eccellente con aumenti rispettivi del 9,9% e del 19,3%.
Sfide e difficoltà del settore ortofrutticolo italiano
Nonostante i risultati positivi, l’export ortofrutticolo italiano deve affrontare diverse sfide significative. Le tensioni internazionali, come le guerre in Ucraina e Medio Oriente, hanno un impatto diretto sulle esportazioni. Il blocco del Canale di Suez, ad esempio, ha costretto molte spedizioni a circumnavigare il Capo di Buona Speranza, aumentando i costi di trasporto del 659% e prolungando i tempi di viaggio di 7-10 giorni. Questo problema ha colpito duramente i prodotti più deperibili come i derivati del pomodoro, mele e kiwi, mettendo a rischio centinaia di milioni di euro di export.
L’instabilità geopolitica ha anche causato una significativa riduzione delle esportazioni verso l’Asia, con un calo del 47% a gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a causa degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Questo fenomeno ha influenzato non solo l’ortofrutta, ma anche altri prodotti alimentari italiani come pasta, prodotti da forno, dolci e vino.
Impatto delle Politiche Europee e Locali
Le politiche interne ed europee giocano un ruolo cruciale nella gestione del settore ortofrutticolo. L’embargo russo ai prodotti ortofrutticoli italiani, in vigore dal 2014, continua a penalizzare le esportazioni, che nel 2013 avevano raggiunto i 72 milioni di euro. Se non ci fosse stato l’embargo, si stima che il valore delle esportazioni verso la Russia oggi potrebbe raggiungere i 100 milioni di euro.
Inoltre, la decisione dell’Austria di limitare l’ingresso delle merci attraverso il valico del Brennero rappresenta un’ulteriore sfida. Questo corridoio è vitale per le esportazioni agroalimentari italiane verso il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo e altre parti d’Europa. Le restrizioni austriache potrebbero avere un impatto negativo soprattutto sui prodotti più deperibili, come l’ortofrutta, incrementando ulteriormente i costi logistici che già incidono per un terzo sul prezzo finale dei prodotti freschi.
Consumi Interni e Educazione Alimentare
Un altro aspetto critico è il calo dei consumi interni di ortofrutta. Negli ultimi cinque anni, le famiglie italiane hanno ridotto l’acquisto di prodotti ortofrutticoli da 240 chili nel 2019 a 203 chili nel 2023. Questo declino preoccupa non solo per le implicazioni economiche, ma anche per quelle salutistiche. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quantità raccomandata di frutta e verdura per una dieta sana è di 400 grammi al giorno per persona. Tuttavia, in Italia, meno della metà dei bambini consuma frutta quotidianamente, e solo il 31% consuma verdura ogni giorno.
Coldiretti ha sottolineato l’importanza di incrementare l’educazione alimentare nelle scuole e di promuovere la frutta e la verdura italiane attraverso campagne mirate. Questo approccio potrebbe contribuire a invertire la tendenza negativa e a promuovere i principi della Dieta Mediterranea.
Il Ruolo del Macfrut di Rimini e Previsioni 2024
The Macfrut di Rimini, una delle principali fiere internazionali dedicate al settore ortofrutticolo, svolge un ruolo fondamentale nella promozione delle eccellenze italiane. L’evento, che si tiene annualmente, offre un’importante piattaforma per incontrare operatori del settore, esplorare nuove opportunità di mercato e discutere delle sfide attuali. L’edizione del 2023 ha ribadito l’importanza di affrontare le difficoltà logistiche e di migliorare la competitività delle esportazioni italiane.
Le previsioni per il 2024 indicano un panorama complesso ma con potenziali opportunità di crescita. L’innovazione tecnologica, l’ottimizzazione delle rotte di trasporto e una maggiore collaborazione internazionale potrebbero aiutare a superare alcune delle attuali difficoltà. Tuttavia, sarà cruciale affrontare le questioni geopolitiche e le restrizioni logistiche per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’export ortofrutticolo italiano.
il settore ortofrutticolo italiano ha dimostrato una notevole resilienza nel 2023, nonostante le numerose sfide. Con un’attenzione continua alla qualità, all’educazione alimentare e alla gestione efficiente delle risorse, l’Italia potrà continuare a essere un leader globale nel mercato ortofrutticolo.
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