Esportare integratori alimentari in Francia
Esportare integratori alimentari in Francia dall’Italia può sembrare facilissimo, d’altronde siamo nell’Unione Europea e non sono dei farmaci. Il mercato francese degli integratori sembra promettente secondo le statistiche degli ultimi anni.
Prima di partire con l’esportazione in Francia di integratori alimentari è però necessario conoscere meglio il settore e la normativa vigente.
Il mercato degli integratori alimentari in Francia
Secondo Synadiet.org il mercato francese degli integratori alimentari è in costante crescita e nel 2021 ha registrato un +6,1% raggiungendo un fatturato pari a circa 2,3 miliardi di Euro. Il 68% dei francesi nel 2022 ha dichiarato di aver assunto almeno un integratore alimentare negli ultimi 12 mesi Analizzando nello specifico, secondo Statista, i francesi consumano maggiormente:
- Vitamine e minerali (compreso l’acido folico);
- Prodotti avicoli (non sempre definiti come integratori alimentari);
- Omega 3, 6, 9;
- Oli essenziali e acque aromatiche (non sempre definite come integratori alimentari);
- Probiotici
Nuove opportunità
Il ritmo regolare di crescita di vendite degli integratori alimentari in Francia è sostenuto soprattutto dai complementi alimentari naturali a base di piante (come l’ashwaganda che è l’ultima tendenza) e da quelli biologici. In particolare, vengono utilizzati per colmare il malnutrimento e la carenza di determinati vitamine e minerali dovuti da stress, vita frenetica o sedentaria.
Non da meno sono gli integratori alimentari sportivi, intesi come super-food e quindi adatti a diete dimagranti o sportive. Nello specifico, si nota una crescita nelle proteine e amminoacidi.
Nuove opportunità nel mercato degli integratori alimentari in Francia sono rappresentate da:
- Probiotici;
- Cannabidiol (CBD).
Dove esportare integratori alimentari in Francia
The farmacie sono i canali di vendita preferiti dai consumatori e acquistare complementi alimentari, mantenendo una quota di mercato del 50% e una crescita di fatturato del +10% per un totale dei guadagni nelle farmacie del 73%. Invece, i negozi biologici (-9%) e la GDO (-0,4%) sono tornati ai livelli pre pandemici. (Fonte: ICE)
La quota degli integratori alimentari biologici aumenta a livelli oltre la media, con +15% nelle parafarmacie e +13% nelle farmacie.
Come in Italia, si fa molto affidamento sui professionisti della salute, quali medici, naturopati, osteopati, fisioterapisti, ginecologi, nutrizionisti, ecc. per l’assunzione di un integratore alimentare. Il 60% dei consumatori, infatti, dichiara che l’ultimo acquisto di un complemento alimentare è stato consigliato da un professionista.
Normativa per gli integratori alimentari in Francia
Secondo direttiva UE (2002/46/CE del 10 giugno 2002), gli integratori alimentari devono essere registrati e notificati all’autorità competente, che per l’Italia è l’ASL, per essere messi in commercio.
Tuttavia, per la Francia come per la Germania, la registrazione in Italia non è sufficiente per vendere i propri integratori nel loro territorio. Etichetta in lingua e ricevuta della registrazione in Italia saranno però necessari per procedere alla registrazione degli integratori alimentari che si vuole mettere in commercio in Francia. La dichiarazione, obbligatoria dal 2006, dovrà pervenire per via telematica al DGCCRF (Direzione Generale del Consumo, della Concorrenza e della Repressione delle Frodi).
Per gli integratori alimentari che contengono esclusivamente ingredienti autorizzati, e che rientrano quindi nell’articolo 15 del decreto n.2006-352, la dichiarazione potrà avvenire contemporaneamente all’immissione nel mercato. Contrariamento, per quelli che contengono ingredienti non autorizzati, e rientranti quindi nell’articolo 16, sarà necessario presentare una dichiarazione specifica almeno 2 mesi prima della messa in commercio dell’integratore in oggetto.
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Saremo anche operativi a registrare per tuo conto gli integratori alimentari che stai immettendo nel mercato francese.
Ti consigliamo anche di leggere il nostro articolo Vendere integratori alimentari in Germania.