Temporary Export Manager (TEM)
Il Temporary Export Manager (o TEM) è una figura professionale sempre più richiesta dalle MPMI italiane ed è riconosciuta dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale), dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), da SIMEST e SACE ed enti come Regioni, Camere di Commercio, CNA, Federmanager e Accredia, anche ai fini di finanziamenti agevolati.
Vantaggi del Temporary Export Manager (TEM)
Tempi più brevi
Conoscenza delle lingue
Costi inferiori
Come suggerisce la parola “Temporary” uno dei principali aspetti del TEM è che di solito segue contratti a termine che possono variare a seconda del progetto. Comunque è da tenere in considerazione che il processo di internazionalizzazione d’azienda non è immediato e prevede tempistiche di medio-lungo termine.
La risorsa del TEM è a tutti gli effetti un collaboratore esterno quindi non si avranno gli stessi vincoli che si hanno con un Export Manager assunto internamente all’azienda. Tuttavia, agirà a stretto contatto con la stessa in quanto agirà per nome e per conto del cliente. Il TEM disporrà quindi di una e-mail aziendale di dominio del cliente, la quale gli permetterà di interfacciarsi con i potenziali clienti esteri.
Dato che si deve interfacciare con clienti esteri per trovare un mercato di sbocco per l’azienda cliente, conosce a livello professionale almeno una lingua straniera.
Il Temporary Export Manager possiede ormai anche delle capacità a livello digitale, in quanto l’aspetto export e digital ormai si completano a vicenda.
Le competenze del Temporary Export Manager (TEM)
Business Plan
Normative internazionali
Trasporti internazionali
Documentazione export
Negoziazione e Pagamenti internazionali
Compliance Doganale
La retribuzione del Temporary Export Manager (TEM)
Il Temporary Export Manager si focalizza su più progetti contemporaneamente, ovvero segue più aziende nello stesso periodo, circa 4 o 5. Per questo motivo il suo costo viene diviso tra varie aziende, ma anche il suo tempo. Pertanto, non potrà essere sempre presente in azienda.
ll TEM solitamente è molto legato al successo del suo lavoro, in quanto la sua retribuzione è molto correlata a questo ma non solo!
Il compenso del Temporary Export Manager (TEM) prevede una quota fissa mensile in aggiunta ad una percentuale correlata alla conclusione delle vendite all’estero per conto dell’azienda cliente. Entrambi variano in base al tipo di azienda, al suo grado di preparazione ad affrontare i mercati esteri e al progetto. Per questo motivo è opportuno che per ogni azienda il preventivo sia diverso e ritagliato su misura.
Perchè il fisso? Che garanzia ha l’azienda?
Perchè il Temporary Export Manager è una persona qualificata e il suo progetto non parte dalla vendita del prodotto aziendale ma deve prima elaborare una strategia specifica per il mercato di destinazione e probabilmente l’azienda dovrà attuare degli adeguamenti di prodotto, che richiedono del tempo e che non dipendono dal TEM. D’altro canto, come già detto, è primo interesse del Temporary Export Manager portare al successo un’azienda cliente, in quanto lui stesso ne trarrebbe vantaggio!
Alla fine del percorso l’azienda comunque si ritroverà con un pacchetto di contatti profilati, clienti, materiale grafico e organizzazione interna adeguati per proseguire con il percorso di export.